Come lavare le bottiglie di birra


Il lavaggio delle bottiglie è forse una delle fasi più noiose di tutto il processo che porta all'imbottigliamento.
Naturalmente, come ripetuto più volte, per questa operazione avremo bisogno di bottiglie scure perchè la luce è nemica della birra. Dove vi siete procurati le bottiglie? Le avete conservate pian pian nel tempo o vi siete riforniti dal pub o dalla vostra birreria preferita?

Spesso, nel caso della seconda ipotesi, le bottiglie che ci conservano, non vengono subito sciacquate sotto l'acqua e rimangono così residui che possono crostificarsi o addirittura può formarsi della muffa sul fondo delle bottiglie. Come possiamo risolvere questo problema evitando delle infezioni?

SCROSTATURA:

Ci occorre:
1 pentola con acqua bollente
del detergente DD
uno spazzolino per bottiglie
un imbuto


Pronti, partenza, via!

Iniziamo a mettere dell'acqua in una pentola e portiamola ad ebollizione, mettiamo un paio di cucchiai di detergente DD, ottimo sapone neutro  per lavare sia l'attrezzatura sia le bottiglie.
Versiamo con un imbuto la soluzione nelle bottiglie (pochi centimetri bastano), lasciamo raffreddare le bottiglie.
A questo punto il detergente e l'acqua calda avranno scrostato il nostro fondo bottiglia, andiamo nel lavandino e svuotiamo le bottiglie, poi con acqua calda corrente e con il comodo spazzolino per bottiglie puliamo bene.

LAVAGGIO:

Finita questa procedura,  avete due strade:

1. lavare le bottiglie con altro detersivo sotto l'acqua (n.b. il detersivo per i piatti genera molta schiuma quindi ci vorrà più tempo)

2. direttamente nel fermentatore riempito di acqua mettere il detergente dd, immergervi le bottiglie e lavarle utilizzando lo spazzolino per bottiglie, risciacquatele poi senza lasciare residui.

Se avete una lavastoviglie e non vi sentite sicuri del vostro operato, potete fargli fare un lavaggio supplementare con l'accortezza di non utilizzare detersivo.

In ogni caso, ribadisco l'importanza di utilizzare uno scolabottiglie per la sua infinita comodità.


Ricapitolando: se avete bottiglie già "pulite" avrete bisogno solo del lavaggio, se le bottiglie sono eccessivamente sporche occorrerà anche la fase di scrostatura.


Conoscete altre tecniche per lavare la bottiglie da suggerire ai lettori di questo blog?

Dry Hopping - consigli pratici con kit


Come sapete, il dry hopping, serve per conferire determinati aromi alla birra. Questa tecnica può essere utilizzata durante la fermentazione o direttamente in bottiglia. Essendo questo post molto pratico, eviterò giri di parole e passerò direttamente a descrivere le fasi...

Il luppolo è attualmente disponibile in 3 forme: Plugs, coni e pellets. I plugs, sono nati proprio per il dry hopping e sono a  mio avviso la soluzione migliore, inizialmente sono pressati in pastiglie (da 14 grammi) poi una volta a contatto con la birra si apriranno liberando tutti i profumi.

Il luppolo può essere messo in un sacchetto detto HOP-BAG oppure lasciato libero nel fermentatore, ma questo comporterà una maggiore difficoltà nella raccolta.

Personalmente vi consiglio l'hop-bag, ecco come procedere:

  1. Sterilizzare l'hop bag insieme ad un cucchiaio di acciaio inossidabile in una pentola con acqua
  2. Far raffreddare la pentola
  3. Inserire il cucchiaio nell'hop bag ed un plug (per 23 litri)
  4. chiudere con un nodo il sacchetto
  5. inserire il sacchetto nel fermentatore

Quand'è il momento migliore per inserire il luppolo?
Questo dipende da come produci la birra: se utilizzi solo un fermentatore puoi fare il dry hopping subito dopo la fase tumultuosa, se effettui anche il travaso invece, puoi inserire l'hop bag subito dopo aver trvasato.

Ringraziando il mio amico Ciccio per le dritte, vi lascio con una domanda...
Secondo voi perchè non dovreste aver paura ad utilizzare il luppolo non sterilizzato ?

Esperienze di Priming: zucchero, destrosio o estratto di malto?


Bentornati! Vi siete mai posti questo dubbio? E soprattutto, che risultati producono queste alternative?
Dato che questo blog si pone di raccogliere le nostre esperienze, abbiamo deciso di fare un piccolo report in seguito al nostro piccolo esperimento.

Come base abbiamo utilizzato una lager da kit e successivamente abbiamo imbottigliato alcuni esemplari, alcune con zucchero, altre con destrosio, e giusto alcune con estratto di malto secco.
In base al principio che durante la rifermentazione in bottiglia i lieviti residui aggrediscono gli zuccheri, abbiamo ritenuto i tre elementi adatti  utilizzando le solite dosi 5-6 gr/litro.


Estratto di Malto secco: il risultato peggiore secondo noi, birra assolutamente non "gasata", con grande sentore di malto e molto sporca, questo è un esperimento che sapevamo non sarebbe stato soddisfacente. Le dosi inoltre non erano assolutamente adeguate in quanto zucchero ed estratto di malto non hanno una sostituibilità perfetta (avremmo dovuto azzardare 8-9 gr/litro).

Destrosio: molto simile allo zucchero, tuttavia anche se la birra risulta essere abbastanza gasata, ha un sapore leggermente diverso, ci sentiamo di utilizzarlo più in fase di priming, ma magari soltanto durante la preparazione del mosto.




Zucchero:
come da aspettative la nostra birra risulta essere pulita e ben "gasata".

Conclusioni e uno spunto per il prossimo esperimento.

Il miglior risultato senza dubbio è dato dall'utilizzo dello zucchero, economico e pratico da reperire.
In futuro vorremmo utilizzare i cristalli di zucchero, che molti homebrewers utilizzano in modo soddisfacente (il bello sarà reperirli). Ma il proposito principale è: potremmo provare a conservare del mosto e utilizzarlo per il priming, credo sarebbe questo il metodo più naturale per rifermentare in bottiglia.
Che ve ne pare dei nostri propositi? avete già sperimentato qualcosa? Raccontateci le vostre esperienze!

Creare le etichette natalizie grazie ai pennelli per the Gimp



Ben tornati! Natale si avvicina, a che punto sono le vostre birre? stanno già maturando in bottiglia o sono ancora nei fermentatori? Beh, ancora manca un po' di tempo per Natale e potete giocare d'anticipo per creare delle fantastiche e uniche etichette per stupire parenti e amici. Vi ricorderete sicuramente l'indispensabile programma di fotoritocco The Gimp, di cui vi avevo parlato in questo articolo, oggi vorrei consigliarvi una utile raccolta di pennelli per creare le vostre opere.
Potete reperirli a questo indirizzo, ovviamente gratuitamente!
Una Volta scaricati basta scompattarli nella cartella Brushes di The Gimp e il gioco è fatto!
L'unico limite è la vostra fantasia.
Per completare l'opera però non possono mancare dei font natalizi, io ad esempio ne ho trovati di molto carini su Dafont sito che consiglio di monitorare proprio se amate creare le etichette di birra con i programmi di grafica.
Per installarli, dipende dal vostro sistema operativo, in generale se usate windows però vi basterà copiare i files in pannello di controllo / caratteri.


Non mi resta che augurarvi buon lavoro.
Grazie a tutti alla prossima!

P.s. mi farebbe molto piacere se mi inviaste per Natale una vostra creazione come biglietto d'augurio.


[Aggiornamento: potrete trovare un interessante articolo con nuovi pennelli presso naldzgraphics.]